da Ripariamo!
di P.Giuseppe M. Petazzi SJ
S. Lega eucaristica, Milano 1933
Signore Dio mio, Padre, Figlio e Spirito
Santo, i cieli e la terra son pieni della tua gloria; il Paradiso sarà la
manifestazione della tua gloria, e i raggi della tua bellezza infinita renderanno
beati gli eletti nei secoli eterni.
“Noi saremo allora simili a Lui, perché Lo
vedremo come Egli è”. Signore onnipotente, candore di luce eterna, noi ti
benediciamo, ti glorifichiamo, ti ringraziamo per la tua gloria infinita.
Godere dei tuoi divini attributi, esaltare la
tua potenza, santità, bellezza, bontà e misericordia, riposarci e compiacerci
in queste tue ineffabili grandezze, e quasi uscendo di noi, dimenticando noi
stessi, ringraziarti per la gloria immensa, è la preghiera di lode più perfetta
e più pura, quella che più rassomiglia all’inno di esultanza che cantano
eternamente in Cielo gli Angeli e i Beati.
Gloria in excelsis Deo
et in terra pax hominibus bonae voluntatis.
Stuoli di Angeli hanno cantato quest’inno
di gloria sulla tua culla a Betlemme, stuoli di Angeli circondano ancora l’Altare
del tuo Sacrificio e uniscono le loro adorazioni e l’estasi del loro amore: così
Tu vuoi, Signore, che l’unione delle anime che ti appartengono, rassomigli a
quella degli Angeli che si uniscono per glorificarti e per lodarti, che
intrecciano le loro voci per rendere più soave e melodioso il cantico di gioia
e di riconoscenza che a Te si eleva dalla terra e dal Cielo.
Alle tue divine perfezioni, alla tua gloria
intrinseca, essenziale, alla gloria che sei Tu stesso, Signore, nulla possiamo
togliere o aggiungere; noi possiamo accrescere però la tua gloria estrinseca,
accidentale, quella che ti viene dall’amore e dalla soggezione perfetta delle
tue creature.
Che Tu sia conosciuto, amato, servito da tutte
le anime, che si riparino le offese recate alla tua Maestà dal peccato e dalle
ingratitudini umane, che Tu sia compensato con più ardente amore della
tiepidezza di tanti amici tuoi; che per tanti colpevoli godimenti, anime
generose si offrano alla espiazione e attirino con le loro sofferenze accettate
o volontarie l’onda dei tuoi perdoni e delle tue misericordie, ecco l’opera
sublime alla quale ci inviti, ecco l’opera di salvezza che può rigenerare il
mondo, ecco la gloria che noi ti possiamo
dare, Signore.
Sono troppo poche le anime che vivono e ardono
di questa sublime passione: la maggior gloria di Dio!
Suscita di queste anime, Gesù! Anime
dimentiche di se stesse, che sappiano spogliarsi per rivestire Te, Povero
divino, eterno Mendicante d’amore; suscita di queste anime umili e ardenti,
semplici e grandi, che dopo aver dato tutto
per la Carità, stimino non aver dato nulla;
anime che accolgano il tuo Amore tradito, profanato, rifiutato, e siano
veramente “un cielo di riposo per il tuo Cuore”.
Agnello di Dio, Figlio del Padre, Tu che togli
i peccati del mondo, insegnami il tuo divino segreto: se io saprò donarmi a Te
con una donazione, una consacrazione totale, senza riserva, se io Ti darò tutto e ti lascerò libero di
operare in me, il tuo mistero di amore si rinnoverà in qualche modo nella mia
anima; io diverrò come un’estensione della tua umanità santa, nella quale
potrai continuare a vivere e a soffrire, per la gloria del Padre, per la
salvezza del mondo.
Signore, io mi anniento dinanzi a Te, ricordo
che sono polvere e nulla, ma mi abbandono con immensa fiducia al tuo amore
troppo grande e ti supplico di fare della mia piccola anima un inno di lode
alla tua gloria.
Per questo è necessario che rassomigli a Te: “Coloro
che Dio ha eletti, li ha anche predestinati a divenir conformi all’immagine del
Suo Figliuolo” - è necessario che insieme alla Vergine Corredentrice, divenga
un’anima riparatrice, apostolica, una piccola ostia di immolazione per i
peccati del mondo.
Tu che ti compiaci di creare dal nulla le
opere mirabili dell’universo, Tu che eleggi le cose stolte del mondo per
confondere i sapienti, e le cose deboli per confondere i forti, effondi nell’anima
mia il tuo Spirito per compiervi i tuoi disegni di amore.
La tua azione divina afferri tutte le potenze
del mio spirito e vi imprima, come un suggello di fuoco e di sangue, questa
parola: Sacrificio.
La mia vita acquisterà una bellezza, una
pienezza, una fecondità mirabile, perché unita al tuo Sacrificio redentore;
ogni sospiro, ogni palpito, ogni fatica, ogni lacrima, ogni dolore, divinizzato
da Te, avrà una ripercussione sul mondo delle anime, dilaterà il tuo Regno,
accrescerà la tua gloria.
Sentirò fluire in me la potenza della tua
grazia, comprenderò la divina bellezza della mia missione; far crescere Cristo
in me, ricostruirlo nelle anime dei miei fratelli, a gloria del Padre.
“No, non potrò riposarmi neppure in Cielo,
fino a che il numero degli eletti sarà completo”. E’ questo il grido d’amore di
una tua vergine Santa: io faccio mio questo grido, e ti supplico, o Signore, di
consumarmi quaggiù nel fuoco dell’amore, del sacrificio, dell’apostolato, e di
permettermi di attingere in Cielo, dal tuo Cuore divino, la luce e le fiamme
che getterò sulla terra per incendiare tante tante anime del tuo fuoco celeste.
Amen.